Gabriela Vasconcellos: Fotografia Analógica Que Nos Faz Sentir

Gabriela Vasconcellos: Fotografia analogica che fa sentire

Attraverso una prospettiva intima e accogliente, Gabriela Vasconcellos cattura il banale, creando composizioni che mirano a farci affrontare sentimenti e sensazioni interiori. Il suo lavoro è un tentativo di connetterci alla nostra essenza utilizzando un approccio intuitivo. Le fotografie si presentano come un'energia calma, ed è attraverso la sua padronanza della texture e del tono che Gabriela riesce a liberarsi dall'ovvio. Applica con cura elementi della vita quotidiana, aggiungendo uno strato di delicatezza e tenerezza combinato con l'estetica nostalgica della fotografia analogica. Il risultato sono foto incredibilmente sensibili che l'artista ritiene possano essere un modo per riscoprire parti nascoste di noi stessi.

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Originaria del Brasile, Gabriela lavora come giornalista e arteterapeuta, oltre a immortalare ciò che la circonda con una macchina fotografica da 35 mm. Scattare in pellicola significa vivere lo scorrere del tempo in modo diverso e le interessa catturare i piccoli momenti della vita quotidiana, percepire il tempo nella sua interezza e permettersi di rallentare. In tempi di accelerazione digitale e di produttività, è radicale adottare l'approccio opposto quando si tratta di lavoro. Le fotografie di Gabriela ci aiutano a riflettere sul modo in cui ci muoviamo nella vita, offrendoci la possibilità di fare semplicemente una pausa.

Gabriela ha condiviso con noi alcuni importanti consigli su come scattare con la pellicola e su cosa l'ha aiutata di più quando ha iniziato a sperimentare la fotografia analogica. 

 

Come scattare foto migliori con la macchina fotografica analogica secondo Gabriella Vasconcelos

1)Sviluppare le foto

Questo consiglio può sembrare estremamente ovvio, ma è molto comune che le persone acquistino una macchina fotografica analogica, sperando di scattare belle foto, ma non sviluppino mai la pellicola. Gabriella dice che è importante sviluppare la pellicola per vedere che tipo di foto stiamo scattando e cosa può essere migliorato. Quindi non accumulate infiniti rullini non sviluppati, ma sviluppate!

Gabriela dice: "L'altro motivo per cui è importante sviluppare la pellicola è che in questo modo il processo analogico può essere davvero utilizzato nella vostra pratica creativa. Molte persone sono riluttanti a iniziare a scattare con la pellicola perché pensano che richieda troppo sforzo, ma è perché non hanno ancora incorporato l'abitudine di sviluppare la pellicola nella loro routine lavorativa. Io scattavo sempre foto con una macchina a pellicola, ma non mi sono mai preso il tempo di sviluppare la pellicola, quindi non sapevo nemmeno che tipo di lavoro stavo producendo".

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2) Avere sempre con sé una pellicola di scorta

Non si sa mai quando si finisce la pellicola, quindi questo è il promemoria per avere sempre a disposizione un rullino di riserva. In questo modo non perderete mai l'occasione di fotografare qualcosa di speciale che avete trovato.

3) Essere consapevoli dell'ambiente circostante

Quando si scatta in pellicola, non si sa mai quale sarà il risultato. Gabriella ritiene che sia importante essere più attenti quando si è in giro: "Guarda in alto, guarda in basso, esplora tutti gli angoli intorno a te e sperimenta. Non si sa mai cosa verrà fuori, e questo è un bene! Prendetevi anche il tempo necessario, per aggiungere strati di pensiero alle vostre foto".

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4) Tenere presente che il processo analogico richiede i suoi tempi.

Vale la pena notare che fotografare con una macchina a pellicola significa che l'intero processo si sviluppa in modo diverso dal digitale. La fotografia analogica ha i suoi vincoli temporali e le sue specificità e Gabriella ritiene che sia indispensabile immergersi nel processo e abituarsi ad esso. 

"Ci vuole tempo per sviluppare la pellicola, per digitalizzare le foto (se si vuole farlo) e considerare questo tempo non come un problema, ma come un processo che permette di essere molto più presenti mentre si fotografa. È un'esperienza completamente diversa fotografare qualcosa usando il telefono e una macchina fotografica a pellicola. Anche se sto fotografando esattamente lo stesso oggetto, è importante sentirsi a proprio agio con il processo stesso".

Le fotografie di Gabriela possono essere acquistate nel nostro negozio. 

Exposição “Entorno”: Natália Loyola

Mostra "Entorno": Natália Loyola

In viaggio

Natália Loyola è laureata in Comunicazione Sociale e Giornalismo e sta studiando per un master in  Antropologia - Culture Visive presso la Nuova Università di Lisbona. La sua ricerca è incentrata sull'esercizio di osservazione dei luoghi in cui circola, soprattutto all'interno dei paesaggi urbani. Le sue fotografie fungono da costruzione immaginaria di marcatori territoriali del suo processo migratorio, visti nelle loro interazioni con la città stessa e i suoi abitanti. La percezione sensibile di Natália si basa su dualità quali: movimento vs. immobilità; nomade vs. sedentario; reale vs. immaginario ed evoca un senso di familiarità in relazione ai temi di ogni immagine. Le opere presentate riflettono lo studio dell'artista sullo spostamento come esercizio di critica del corpo. Natália vive ad Almada e lavora in tutto il mondo.

  • Camminare come pratica critica del corpo;
  • L'esercizio di creare un luogo dalla vita quotidiana;
  • Mappare campi immaginari attraverso l'appropriazione di spazi fisici.