
I SEGNALI INDICANO UN SÌ
"L'arte è una magia che fa sciogliere le ore e persino i giorni in pochi secondi, non è vero, tesoro?". - Leonora Carrington
I SEGNALI INDICANO UN SÌ è una mostra che chiude il primo anno di vita dell'Coletivo Amarelo, riunendo le opere di tutte le nostre artiste. A metà tra celebrazione e rito di passaggio, le opere ritraggono le parti misteriose dei loro processi artistici. Giocosa, imprevedibile e onirica, c'è una forza oracolare femminile che unisce la mostra, collegando il familiare al mondo dell'ignoto.
Tra le opere presentate è evidente un certo desiderio di illuminazione, in cui gli artisti cercano di rivelare il simbolismo attraverso strati di pittura, disegni dettagliati e fotografie criptiche. Le opere, al tempo stesso artiste e maghe, portano con sé un carattere mistico, invitando il pubblico a interrogarsi su ciò che vede.
Forse le interpretazioni di sfumature e colori in Juliana Matsumura può provocare una risposta meditativa;
Le enigmatiche fotografie di Natalia Loyola possono attirare l'occhio dell'osservatore in contesti sconosciuti;
L'iconografia femminile di Shikha Baheti offre uno sguardo sull'esperienza nutriente e labirintica della maternità;
I paesaggi colorati di Gabriela Albuquerque si fondono all'orizzonte, mettendo in discussione il potere della natura sull'arroganza umana;
Gli ambienti surreali di Jerusa Simone può provocare una sensazione di disagio familiare attraverso l'uso di elementi ripetitivi;
I luminosi dipinti di Veridiana Leite vivono tra la realtà e il mondo dei sogni, fungendo da portali per le diverse dimensioni;
I dipinti astratti di Ana Coutinho mostrano una totale mancanza di controllo, seguendo i gesti intensi e le forme organiche dell'artista.
Indipendentemente dal modo in cui si sceglie di esplorare il lavoro di ogni artista, la mostra è un invito a sperimentare la sublimità che emerge da ogni opera. Attraverso gli occhi di queste donne e le interpretazioni visive che danno ai loro materiali, possiamo vedere il loro tentativo di catturare e potenzialmente comprendere l'illimitata capacità poetica dell'universo. Giocando con l'invisibile, agitiamo la palla magica numero otto e riceviamo la risposta ottimistica e affermativa a tutte le nostre domande: i segni indicano il sì.
La mostra è aperta fino al 13 gennaio 2024.
Curatore: Stephanie Wruck